domenica 15 novembre 2015

Come spiegherei il terrorismo ai miei ragazzi

Sapete, gli adulti sperano sempre che i loro figli vivranno in un mondo migliore di quello che è toccato a loro in sorte. Per un'infinità di motivi: perché li amano e vorrebbero proteggerli, perché sperano che i tempi bui siano finiti, o semplicemente per risparmiarsi la tremenda fatica di doverli aiutare a imparare a farci i conti.
Ma la verità è che in qualunque epoca e luogo, dal terrore in qualche sua forma non si può fuggire. Perché ovunque ci sono esseri umani che del terrore fanno il loro strumento: alcuni lo indossano come una bandiera, altri lo nascondono dietro la schiena e sono pronti a sfoderarlo appena volti loro le spalle.
Perché la paura rende le persone facili da comandare. E qualcuno-facile-da-comandare può portare potere, fama e soldi in poco tempo.
Pensate ai bulli a scuola: facendo paura ai compagni ottengono quello che vogliono senza guadagnarselo davvero.
E non è facile solo per loro: è facile anche per le vittime avere paura. Perché il terrore ci giustifica a non fare niente, a subire, a dare la colpa, a correre a nasconderci e meditare vendetta.
Purtroppo sono pochi quelli che nella paura scoprono il coraggio, e dicono forte che non ci stanno: non è un gesto automatico, è il risultato di aver pensato tanto a sé stessi e agli altri che ci stanno accanto, e dall'aver deciso che vale la pena combattere per questo. Per proteggersi, per proteggere. Mai per odiare, perché l'odio è solo un altro, velenoso risultato della paura.

Queste persone sono eroi. Nella realtà (purtroppo!) non indossano maschere e mantelli. Non hanno segnali nel cielo. Sarebbe così facile riconoscerli... invece hanno il volto delle persone di tutti i giorni, combattono silenziosamente. Ma sono comunque un simbolo per chi sta loro accanto.

Mia madre una volta mi ha detto che se l'umanità fosse popolata da Giusti, se tutti lavorassero per riparare i torti non ci sarebbe bisogno di Eroi.
Credo ancora che sia vero, ma gli esseri umani non sono Giusti. Sono spaventati. La paura li rende crudeli, li riempie di odio e di sete di potere.

Ma la paura può renderci compassionevoli. Gentili. Coraggiosi.
La paura può rendere ciascuno di noi un eroe. Se troviamo la forza per trasformarla in speranza.

Stringete le mani di chi amate. Combattete il terrore prima per voi e poi per loro. Continuate a celebrare la vita, a credere, ad essere un simbolo. Basta che siate eroi per una o due persone (inclusi voi stessi)...
e il Terrore non avrà vinto.