giovedì 9 gennaio 2014

Una musica può fare

La nuova frontiera della sperimentazione educativa con Cyttorak, la Devastazione Incarnata (vedi post precedenti), è il lavoro sulle emozioni. Mentre la prof di sostegno prova invano a spremergli un po' di didattica, io e l'altra sua educatrice proviamo a farlo lavorare sulle sue reazioni con vari mezzi per dissipare l'orgia emotiva che gli rimbalza per il cervello. Qualche tempo fa ho provato con la musica, uno dei mezzi più diretti per puntare al cuore delle persone.
"Che musica ascolti, O Devastante Cyttorak?"
"Mah, un po' di tutto. Mi piacciono tipo i rapper perché sono incazzati, gli Scorpion perché li ascolta mio papà e le canzoni del Mondo di Patty."
Perfetto. L'orgia nella testa è anche musicale. Ho l'imbarazzo della scelta.
"Fammi sentire qualcosa. Da dove iniziamo?"
Alla seconda canzone del Mondo di Patty con sottotitoli in italiano il cervello mi va in standby, ma prima di caracollare al suolo riesco a cavargli fuori due dettagli su quello che gli suscita.
"Prof, adesso possiamo ascoltare una canzone rap?"
"Certo, come si intitola?"
"Suck my dick, bitch."
"Ok, no. La prossima?"
"Uh, c'è il mio cantante tipo preferito in assoluto!! Lo conoscono in pochi, è un artista italiano, ti prego posso fartelo ascoltare?"
Acconsento e mi chiede di chiudere gli occhi mentre lo cerca su YouTube. Mi chiedo se riaprendoli troverò un porno per cui sclerargli contro o una canzone di Marco Mengoni che lui crede sconosciuta. La realtà supera ogni mia aspettativa.
A fissarmi dallo schermo sulle prime note di tastiera c'è un ventenne lampadato con gli zigomi pronunciati e le sopracciglia disegnate. Già capisco che non arriverò vivo alla seconda strofa della neomelodica T'ho amata assai di Johnny Capuaniello (nome fittizio, ma vi assicuro non distante dall'originale). Sul ritornello, mentre Cyttorak intona stonato e a mezza voce il lamento partenopeo di Johnny, la cui fidanzata lo pianta a Fuorigrotta, io mi chiedo quanto mi possa costare rimborsare alla scuola un computer sfondato a craniate.
Del resto, ricordo solo il tramonto di Napoli con i bagliori aggiunti in post produzione e l'occhio da ghepardo di Johnny che ammicca alla telecamera. In qualche modo sono arrivato alla fine.
Credo che consiglierò al manager del signor Capuanello di lanciare una linea di magliette "Sopravvissuto a T'ho amata assai". Una è già prenotata.

mercoledì 8 gennaio 2014

Il Trivial Pursuit di bentornato

Il ritorno dalle vacanze natalizie è sempre un po' speciale. Il primo giorno i ragazzini sono combattuti tra il sonno, la voglia di tornare a letto (e fin qui sono aspetti che condividono con insegnanti e educatori) e le risposte agli interrogativi che le loro menti assetate di sapere hanno posto durante il periodo di riposo. In genere sono domande totalmente a random, tipo il gioco da tavolo Trivial Pursuit.
Ora di inglese. Sono fuori dalla classe con il mio cinesino.
"Hai portato il quaderno?"
"No. Prof, ma chi è stato il primo imperatore della Cina? E il più potente? E quello che ha sconfitto gli Unni?"
"Ehm, Tappo... non saprei, dovremmo fare una ricerca su Internet..."
"Eh ma dai, ste cose le dovresti sapere. Cosa stai qui a fare?"
Ecco, sono tornato a scuola da quindici minuti e già un nanerottolo mi dà dell'inadeguato. Il fattore dovevo-restare-a-letto se la sta ridendo in un angolo del cervello.
"Sai, Tappo, gli adulti non è che sanno tutto... io non sono uno studioso di Storia Cinese, e..."
"Vabbè, ma è possibile prendere una botta in testa talmente forte che ti schizzano gli occhi fuori dalle orbite?"
Siamo passati dalla categoria Studi Orientali a quella Splatter Gore in mezzo secondo.
"Dove hai visto una roba del genere?"
"Era in un film, c'era anche una femmina che con un coltello tagliava la fac..."
"Tappo, credo che tu abbia guardato decisamente troppa TV nelle vacanze. Film del genere non ti fanno bene, e..."
"Ok, ok, ma senti, in cima all'Everest ci vive qualcuno?"
Categoria Geografia.

Continuiamo così per circa venti minuti in cui io provo a intavolare un discorso coerente e lui mi smonta con una raffica di domande, dopodiché si concentra su uno dei suoi argomenti preferiti: Catastrofi Naturali.
"Quindi com'è che si sono estinti i dinosauri?"
Segue breve spiegazione della teoria del meteorite.
"Ho capito. Ma se oggi cadesse un meteorite che succederebbe?"
E vai, due domande consecutive sullo stesso argomento! E ne segue un'altra su un meteorite caduto in Russia, prima che cada il silenzio.
Tappo ci pensa un po', poi...
"Prof, ma Dio esiste?"
Zan zan zaaaan. Categoria metafisica. Un osso duro da affrontare senza offendere nessuno. È difficile parlare di Dio agli adulti, figurarsi a un dodicenne buddhista solo di nome ma cresciuto in un contesto cattolico. Misuro le parole e parto di gran carriera, che paio la versione laica di Settimo Cielo. Se ve lo leggete ascoltando una musica al piano potreste commuovervi.
"Sai, in un certo senso esiste se ci credi. Non si può provare che esista un Dio, ma gli uomini hanno bisogno di credere in qualcosa, una giustizia più alta, un ordine nell'Universo, la vita dopo la morte... Le religioni danno questo alle persone, una speranza, e la chiamano Dio, o Allah, o in altri modi ancora. È per questo che..."
"Ma in Italia sono mai caduti meteoriti?"
Si sente il rumore del mio pianoforte mentale che si fracassa.
"Tappo, mi hai fatto una domanda complicata, ti stavo spieg..."
"Sì, sì, ma a me interessano i METEORITI!"

...Dovevo starmene a letto.