mercoledì 8 gennaio 2014

Il Trivial Pursuit di bentornato

Il ritorno dalle vacanze natalizie è sempre un po' speciale. Il primo giorno i ragazzini sono combattuti tra il sonno, la voglia di tornare a letto (e fin qui sono aspetti che condividono con insegnanti e educatori) e le risposte agli interrogativi che le loro menti assetate di sapere hanno posto durante il periodo di riposo. In genere sono domande totalmente a random, tipo il gioco da tavolo Trivial Pursuit.
Ora di inglese. Sono fuori dalla classe con il mio cinesino.
"Hai portato il quaderno?"
"No. Prof, ma chi è stato il primo imperatore della Cina? E il più potente? E quello che ha sconfitto gli Unni?"
"Ehm, Tappo... non saprei, dovremmo fare una ricerca su Internet..."
"Eh ma dai, ste cose le dovresti sapere. Cosa stai qui a fare?"
Ecco, sono tornato a scuola da quindici minuti e già un nanerottolo mi dà dell'inadeguato. Il fattore dovevo-restare-a-letto se la sta ridendo in un angolo del cervello.
"Sai, Tappo, gli adulti non è che sanno tutto... io non sono uno studioso di Storia Cinese, e..."
"Vabbè, ma è possibile prendere una botta in testa talmente forte che ti schizzano gli occhi fuori dalle orbite?"
Siamo passati dalla categoria Studi Orientali a quella Splatter Gore in mezzo secondo.
"Dove hai visto una roba del genere?"
"Era in un film, c'era anche una femmina che con un coltello tagliava la fac..."
"Tappo, credo che tu abbia guardato decisamente troppa TV nelle vacanze. Film del genere non ti fanno bene, e..."
"Ok, ok, ma senti, in cima all'Everest ci vive qualcuno?"
Categoria Geografia.

Continuiamo così per circa venti minuti in cui io provo a intavolare un discorso coerente e lui mi smonta con una raffica di domande, dopodiché si concentra su uno dei suoi argomenti preferiti: Catastrofi Naturali.
"Quindi com'è che si sono estinti i dinosauri?"
Segue breve spiegazione della teoria del meteorite.
"Ho capito. Ma se oggi cadesse un meteorite che succederebbe?"
E vai, due domande consecutive sullo stesso argomento! E ne segue un'altra su un meteorite caduto in Russia, prima che cada il silenzio.
Tappo ci pensa un po', poi...
"Prof, ma Dio esiste?"
Zan zan zaaaan. Categoria metafisica. Un osso duro da affrontare senza offendere nessuno. È difficile parlare di Dio agli adulti, figurarsi a un dodicenne buddhista solo di nome ma cresciuto in un contesto cattolico. Misuro le parole e parto di gran carriera, che paio la versione laica di Settimo Cielo. Se ve lo leggete ascoltando una musica al piano potreste commuovervi.
"Sai, in un certo senso esiste se ci credi. Non si può provare che esista un Dio, ma gli uomini hanno bisogno di credere in qualcosa, una giustizia più alta, un ordine nell'Universo, la vita dopo la morte... Le religioni danno questo alle persone, una speranza, e la chiamano Dio, o Allah, o in altri modi ancora. È per questo che..."
"Ma in Italia sono mai caduti meteoriti?"
Si sente il rumore del mio pianoforte mentale che si fracassa.
"Tappo, mi hai fatto una domanda complicata, ti stavo spieg..."
"Sì, sì, ma a me interessano i METEORITI!"

...Dovevo starmene a letto.

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