mercoledì 3 aprile 2013

Il Buono, il Brutto e il Bidello

Nelle zone di frontiera, come il vecchio West o le scuole di Milano, vige una regola fondamentale: quando lo Sceriffo (o l'Autorità, o il vicepreside, o come diamine lo si vuol chiamare) non c'è, ad avere potere sono i tenutari dei saloon.
Figure truci e ringhianti intente a passare uno straccio lurido tutto il giorno, insomma dai, i bidelli.
Pardon, i commessi, perché ora vige questa regola politically correct per cui bidello è offensivo, sa di subalterno frustrato; invece se li chiami come quelli che ti vendono le camicie alla Upim è tutto un altro suono. Dai, da domani mi faccio chiamare medico.

Ad ogni modo, la mia disavventura pasquale inizia e finisce con i bidelli. Del tipo che mercoledì, ultimo giorno prima delle vacanze, la temperatura alle 7:30 oscillava tra i meno dieci e i cinque gradi a seconda di come tirava il vento, e io che arrivo sempre presto per via del treno trovo le porte della scuola chiuse. Dopo cinque minuti arriva trotterellando il... commesso Tracagnotti e io lo guardo in stile principessa Leia (Aiutami-Bidello-Wan-Sei-La-Mia-Unica-Speranza).
E lui: "Scusi ma lei non inizia alle 8?"
Io: "Ehm sì, ma non essendo di Milano la mattina mi sveglio alle 5 per prendere questo treno, oppure arrivo in ritardo... Mi fa entrare che si congela?"
Tracagnotti: "Sì ma non può mica pretendere, arriva qui troppo presto! Gliel'ha detto qualcuno che può venire così prima?"
Da Leia mi trasformo in Vader e tento di strangolarlo con la Forza, ma ecco che arriva una prof e Tracagnotti, il subalterno frustrato, si profonde in inchini e saluti a nastro, senza ovviamente questionare sull'orario. Ovviamente entro anche io e lancio il mio miglior gelido saluto a Tracagnotti, che altrettanto ovviamente finge che io non esista.

Poi, dopo sei ore filate senza un attimo di respiro, vado tutto contento a faxare i fogli firme del mese, trovando però la segreteria chiusa. Scorgo l'altra bid... commessa (NB: nella nostra scuola non ci sono segretarie, quindi indovinate chi si occupa del fax?)
"Signora Visotruce, ho bisogno di faxare i fogli firma, mi apre la stanza del telefono?"
"Non lo vede che sono impegnata? Li faxerà lunedì."
"Lunedì è Pasquetta!"
"Allora mercoledì?"
"Signora, se non faxo sta roba da scuola entro fine mese non vengo pagato."
"Eh ho capito ma sto pulendo, doveva pensarci prima."
Tracagnotti la guarda come dire "ben detto!", manco avessi leso la loro professionalità.

Che poi... Pulendo?! Sono due settimane che i trucioli di matita sui tavoli dell'aula sostegno sono lì, e che la 1^A non viene toccata "perché i ragazzi maleducati lasciano le cartacce sotto il banco".
Ma alla fine sono commessi, mica bidelli, che cavolo pretendo da loro?

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